Mondiali Zurigo 2024, Alec Segaert non nasconde la delusione: “Al via mi sentivo bene, ma nel finale sono rimasto completamente senza energie”
Alec Segaert chiude al quarto posto la cronometro riservata agli Under 23 ai Mondiali di Zurigo 2024. Considerato alla vigilia come uno dei più grandi favoriti per la prova odierna, il belga della Lotto Dstny non è riuscito a spingersi oltre alla medaglia di legno, chiudendo i 29,9 chilometri del percorso in 37’36”, a 54 secondi dal vincitore Iván Romeo (Movistar) e a 14 secondi dal terzo gradino del podio, occupato dallo svizzero Jan Christen (UAE Emirates). Intervistato dai nostri inviati pochi minuti dopo la conclusione della sua prova, il nativo di Roeselare non è riuscito ad individuare la causa della sua prestazione sotto tono di oggi, non nascondendo la delusione per non aver raggiunto un risultato che sembrava, almeno alla vigilia, alla portata.
Alec possiamo immaginare il tuo disappunto, come analizzi la tua corsa?
Ovviamente sono deluso, quando sono partito mi sentivo molto bene, avevo calcolato di perdere un po’ di tempo sulla salita ma mi sentivo davvero molto forte e speravo di poter mantenere quelle sensazioni fino al traguardo. Però quando sono arrivato al lago, dopo circa un chilometro di pianura, mi sono sentito svuotato e non riuscivo più a raggiungere la mia solita potenza. Da quel momento fino al traguardo è stata durissima, e ho sentito la vittoria scivolarmi dalle mani.
Pensi di essere andato troppo forte in salita?
Può essere, però sul momento non mi sembrava fosse così. Avevamo stilato un programma per il passo da tenere, nella speranza che io avessi una giornata perfetta. In realtà sulla salita mi sentivo bene, ma la verità è che se ti manca anche solo un po’ di condizione e vai troppo forte nella prima parte poi lo paghi nel finale, ed è quello che è successo oggi.
Forse non era neanche un percorso adatto a te?
Sicuramente avrei preferito un tracciato un po’ più pianeggiante. La salita è stata un po’ troppo lunga per me, avrei preferito più salite ma più corte. In cima alla salita avevo il miglior tempo, non posso lamentarmi, purtroppo mi è mancata la potenza in pianura.
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